La destagionalizzazione turistica è una strategia che molte realtà turistiche dovrebbero implementare nei loro piani di sviluppo per 3 motivi molto importanti:
- Sopravvivenza delle realtà fuori degli itinerari classici
- Sviluppo del territorio e delle comunità locali
- Risvegliare il turismo degli italiani nel proprio Paese
Ho notato però che quando i mezzi di comunicazione affrontano questa tematica, si delinea l’idea che la destagionalizzazione sia una attività che riguarda i prezzi e i singoli eventi. Basta giocare con i prezzi a ribasso dei posti letto, inserire qualche evento nuovo durante l’anno e il gioco è fatto.
Ma la destagionalizzazione turistica è un lavoro molto più complesso e, sia il ribasso di prezzi che la creazione di eventi, sono una piccola parte di questo lavoro. Soprattutto perché basare una strategia di marketing turistico solo sulla politica dei prezzi è sempre molto rischioso.
Vediamo insieme 3 pilastri molto importanti per iniziare a creare una strategia di destagionalizzazione.
1. Sviluppare una strategia di comunicazione e marketing
La destagionalizzazione turistica non deve essere una scelta di ripiego ma una strategia per far crescere le destinazioni, le strutture ricettive, i musei… tutto l’anno.
Ricordare ai nostri clienti e ai potenziali clienti che c’è un’ offerta di attività e pacchetti stagionali è importantissimo.
Strategia di destagionalizzazione turistica da dove iniziare:
Per questo motivo dobbiamo creare una strategie di marketing e comunicazione iniziando da:
- Il nostro pubblico ideale in bassa e media stagione
- Creare collaborazioni con altre realtà del territorio per rafforzare il posizionamento (ristoranti, visite guidate, musei…)
- L’offerta e i canali, ne parleremo nel prossimo punto
2. Differenziare l’offerta turistica e promuoverla
In Italia abbiamo un territorio bellissimo e un ottimo cibo, ma non basta. Siamo in Europa e molti Paesi hanno quest’offerta. Noi ci dobbiamo differenziare creando offerte turistiche che rispecchino i desideri e le aspettative dei diversi target che si spostano in bassa stagione.
Una volta fatto questo lavoro, non dobbiamo pensare soltanto a promuovere le nostre offerte attraverso i tour operator che portano i gruppi, ma usare il web marketing.
Destagionalizzazione turistica + Web Marketing
Oggi pensare alla destagionalizzazione senza una buona strategia di web marketing è fare un buco nell’acqua: il sito, l’advertising e i social media, giocheranno un ruolo decisivo. Sempre più spesso i turisti organizzano le loro vacanze da soli con l’aiuto di internet, soprattutto i turisti che si spostano in bassa stagione, magari per organizzare la gita di un weekend o per una breve vacanza.
Impossibile pensare allo sviluppo di nuove strategie turistiche senza tenere conto dei differenti target a cui ci rivolgiamo e dei diversi mezzi usati per raggiungerli.
Digitalizzazione la tua strategia di marketing turistico insieme!
3. Eventi strategici per la destagionalizzazione
Arriviamo a uno dei punti che mi lascia più perplessa quando sento parlare di destagionalizzazione turistica: eventi “culturali” e “enogastronomici” creati dal nulla, una o due volte all’anno senza un obiettivo preciso.
C‘è bisogno di un discorso coerente che presenti un programma più ampio e che risponda a una richiesta latente di turisti, che richiedono sempre di più un turismo esperienza e emozionale.
Una richiesta che è ancora più forte durante la bassa stagione, quando i turisti che si spostano hanno richieste culturali più complesse.