Ottimizzare le nostre azioni digitali e il traffico che arriva sul nostro sito è essenziale per sfruttare al massimo le nostre risorse. In quest’articolo vedremo il ruolo della CRO in questo lavoro.
Cos’è la Conversion Rate Optimization (CRO)?
Hotjar (un tool di analisi dati che permette di analizzare il comportamento di un utente nel sito web) definisce la CRO come:
Conversion rate optimization is the practice of increasing the percentage of users who perform a desired action on a website, by making pages as clear, functional, and easy-to-use as possible.
In sintesi, la CRO ha l’obiettivo di migliorare i risultati che già otteniamo delle nostre azioni di marketing. Quindi lavora sui dati esistenti (che siano recenti o più datati) per elaborare modifiche che possano portarci più conversioni.
Per approfondire il concetto di conversione, puoi leggere l’articolo Conversion Marketing nel quale trovi anche un esempio applicato al mondo dei social media.
Perché le strategie digitali hanno bisogno di questa disciplina?
La Conversion Rate Optimization è una metodologia del mondo digitale il cui obiettivo è proprio quello di migliorare le conversioni delle nostre azioni e campagne di marketing digitale. Quindi diventa una risorsa fondamentale per ottimizzare le nostre strategie.
Ci sono due parole chiave quando facciamo strategie digitali: utenti e conversioni, cioè quante persone arrivano al mio sito web e quante fanno le azioni che a me interessano (acquisto, iscrizione newsletter, invio modulo, ecc).
Perché utilizzare la CRO?
Ci sono molteplici ragioni per applicare questa disciplina insieme alle nostre strategie, ti condivido qui le principali:
- Permette di ottimizzare il traffico che già arriva sul sito web, quindi il suo obiettivo è aumentare le conversioni senza aumentare il budget investito.
- Utenti più soddisfatti. La CRO è legata alla UX (user experience). Per questo motivo, lavorare con questa metodologia significa studiare il comportamento dei nostri utenti e cercar di soddisfare le loro necessità e richieste in maniera chiara e veloce. Di conseguenza, aumentiamo la loro soddisfazione e anche la nostra affidabilità come marchio (che non fa mai male 😉 )
- Miglioramenti di azioni e altre aree. Il lavoro svolto per applicare la CRO permette di apportare miglioramenti e modifiche grazie alle analisi e agli esperimenti che si fanno. Per esempio: se anche applicando la CRO un articolo non si vende, significa che c’è un problema con il prodotto e quindi dobbiamo rivedere il prodotto e la sua strategia, per poi fare nuovi esperimenti.
Applicazione delle Digital Analytics e il Metodo Scientifico
Questa metodologia fa parte delle Digital Analytics e del metodo scientifico. In poche parole, la CRO per migliorare le conversioni ha bisogno di utilizzare i dati provenienti dei canali digitali.
Insomma, la CRO non solo implica un aumento delle conversioni ma anche un miglioramento delle nostre azioni e strategie. Infatti utilizzare le analisi dei dati insieme al metodo scientifico (entrambi parte integrante di questa metodologia) ci permette di migliorare tutto il marketing dell’impresa.
Scegliere i dati
La CRO deve essere modellata per adattarsi alla realtà imprenditoriale, non serve analizzare tutto (su questo ne ho già parlato in un articolo dedicato alle analisi dei dati e delle metriche) e migliorare ogni conversione disponibile. Dobbiamo allineare gli obiettivi del piano strategico aziendale con il lavoro che dovrà svilupparsi con la CRO.
La CRO deve essere lean e smart
Quando applicare la Conversion Rate Optimization per le strategie di marketing?
L’ottimizzazione delle conversione apporta notevoli miglioramenti nelle strategie di un’impresa ed è un lavoro continuo, anche a lungo termine. Però è molto importante sapere che l’applicazione dipenderà molto del livello di digitalizzazione del marketing di un’impresa.
Come dicevo prima, essendo la CRO una metodologia applicata al marketing digitale, sarà più o meno ampio il lavoro da fare a seconda dello sviluppo di questo.
La CRO si può applicare anche in imprese giovani, a condizione che abbiano strategie digitali attive e stiano raccogliendo i dati.