Il marketing delle imprese deve vivere di dati e strategie per creare azioni concrete e misurabili. Ma non sempre è facile capire le metriche per iniziare con questo lavoro.
Data Analysis e non Vanity Metrics
Le vere metriche del marketing sono invisibili agli occhi, con questo voglio dire che i KPI (key performance indicator) che davvero fanno la differenza per noi, per la nostra azienda e per vedere se le nostre strategie stanno funzionando non sono visibili, per esempio, da un post con i mi piace o i commenti.
Quindi pensare che una strategia stia funzionando perché ci sono molti mi piace oppure tantissimo traffico sul sito può portarci a smarrire la retta via, perché questi dati non sono sinonimo di successo.
Può succedere che sul nostro sito ci sia tantissimo traffico, ma di fatto quel traffico non compie nessuna delle azioni che noi chiediamo oppure la percentuale è così piccola che c’è un grosso problema di conversione.
Insieme di dati
Nel marketing non è una metrica ma un insieme di metriche a darci il vero stato della nostra strategia e a indicarci ottimizzazioni da fare o nuovi test da provare.
Analizzando e incrociando i dati possiamo ottenere moltissime informazioni sul comportamento del nostro pubblico, sulle tendenze del mercato, sui nuovi canali da aprire, ecc.
Non servono tutti i dati
Non è difficile perderci nella selva oscura delle metriche. Oggi le aziende hanno accesso a molti dati e questo fa pensare che ogni dato sia importante e debba essere analizzato.
Invece per lavorare al meglio le nostre analisi dei dati devono partire dalla scelta delle metriche giuste per i nostri obiettivi e strategie. Può diventare complicato scegliere, ma è un lavoro che fa la differenza quando parliamo di data analytics e marketing.
Quindi meglio non perdersi nella selva oscura delle metriche ma cercare di uscirne utilizzando pochi dati ma spremendoli al massimo.